FIAT: sotto la resistenza di lungo periodo

Quando in primavera arriva un temporale nessuno pensa che sia stata abolita l’estate. Perchè allora quando i mercati si fermano a prendere fiato le banche d’affari si prodigano a metterci in guardia sulla possibilità dell’imminente crollo dei mercati? Fra i titoli che hanno trovato la strada sbarrata da un acquazzone primaverile c’è FIAT che dopo la grande corsa ha bisogno di rifiatare. Gli si è parata davanti una resistenza che è una nostra vecchia conoscenza. Infatti gia fin dal 23 novembre 2005 ne avevo parlato scrivendo nell’analisi che trovate all’indirizzo cisono i segnali per un rialzo Gli obiettivi rialzisti rimangono ambiziosi, e vengono confermati: tra i 10 e i 13 euro entro il 2006. L’evolvente parabolica di lungo periodo che fino al 2001 aveva la funzione di supporto reggendo i minimi 1992-1996- 1998 ora rappresenta il principale ostacolo al rialzo del titolo. Davvero interessante la coincidenza tra fra quest’ultima evolvente parabolica e la linea 4×1 del ventaglio di Gann costruito partendo dal massimo storico. Sarà una resistenza davvero dura da superare ma se il grafico dovesse riuscirci avrebbe ampi spazi di sviluppo davanti a se e un 2007 davvero vivace.” Il 28 febbraio scorso ho ribadito il concetto cresce verso gli 11 euro scrivendo: “Continua con regolarità il percorso positivo di FIAT che nei prossimi mesi si avvia verso una importantissima resistenza a 11 euro che arriva da molto lontano, addirittura dal 1986. Anche un’evolvente parabolica di supporto di lungo periodo, che ora ha mutato la sua funzione in resistenza, si opporrà al proseguimento della crescita. Le due resistenze si accavallano proprio nell’area in cui si dovrebbe arrestare il rialzo. Se il grafico dovesse riuscire a superare quest’area le prospettive per il futuro di FIAT potrebbero essere veramente interessanti con un target di prezzo oggi considerato molto distante, 25 euro.”
Secondo voi solo perchè un acquazzone di primavera, previsto dall’autunno scorso, mi ha bagnato le scarpe dovrei pensare che l’estate è stata abolita?